La nostra respirazione è una finestra sempre a disposizione dalla quale possiamo osservare con disarmante semplicità e chiarezza la storia della nostra evoluzione posturale individuale sin dal concepimento. Un’onda formata da dodici modalità respiratorie intimamente connesse tra di loro ci permette di verificare la nostra gioia di essere, di nutrirci, di esplorare, espanderci, amare, godere e infine arrenderci ad una piena accettazione e riconoscimento del nostro intero essere. Ci lasciamo guidare nell’esplorazione di questo naturale flusso di energia e respirando ripercorriamo in un microcosmo la struttura della nostra vita, sentendo il modo in cui l’energia nasce, cresce, erompe, tocca l’apice, si stabilizza ed infine dolcemente si dissolve. Quando siamo completi, in contatto con noi stessi e con l’ambiente circostante, transitiamo attraverso un naturale ciclo di carica-scarica. Costruiamo la nostra riserva di energia fino ad un certo limite, la usiamo, poi ne riprendiamo la costruzione.
In realtà ognuno dei passi dell’onda naturale può svelare un blocco energetico corrispondente.
E nonostante possiamo trasformare i blocchi in energia positiva, ad ogni passo dell’onda si possono presentare rischi di frammentazione, insoddisfazione, sovraccarico, rigidità, ecc.
Con l’aiuto dell’operatore possiamo cominciare a renderci conto di come tali blocchi siano espressione delle difese che il nostro corpo-mente ha costruito e sedimentato, trauma dopo trauma, in una precisa e funzionale armatura posturale. Ma, scomparso il trauma, l’armatura resta a difesa preventiva, pesante e opprimente. Nel momento stesso in cui la riconosciamo, possiamo sbarazzarcene affermandone l’inutilità e conquistando una nuova e più piena gioia di vivere.